Le Storie

…trovò essere state messe attachate al campanello di casa per di fuori tre corna di bestia…

In questo breve stralcio di processo traspare un clima dove si intrecciano rancori paesani.

Addì 18 gennaio 1668.

Da donna Maria Maddalena di Jacopo Vannini di Scarperia fu presentato una comparsa come.

N. incogniti (…) esserli stato attaccato alcune corna all'uscio, il tutto del tenor che in atti (…)

Il Signor Vicario, seduto, veduto quella ammesse e successivamente commesse a me notaio trasferirmi alla casa della detta querelante per far visita et (…) di detta (…)

Addì detto.

Fu per me notaio infrascritto (…) la visita fatta alla predetta casa (…) il tutto del tenore che in atti.

Vedi il costituto della suddetta querelante in atti.

Addì 18 detto.

Fu nella suddetta causa per la Signora Maddalena Puccini presentato in Corte a nome del Sindaco una denuntia contro la suddetta querelante il tutto del tenor che in atti.

Avanti il Signor Vicario di Scharperia e sua onoranda Corte.

Comparisce.

Maria Maddalena di Jachopo Vannini di Scarperia e referisce (…) Corte come essendosi questa mattina levata circa a hore quattordici e volendo escir fuori di casa uscì fuori et trovò essere state messe attachate al campanello di casa per di fuori tre corna di bestia con più sassi a piedi dell'uscio e così trovate (…) corna e posate a piè dell'uscio e per anco non sè venuta in cognitione di chi possa haver  fatto tale insulto che però fa istanza che si proceda contro di questi secondo i termini di buona giustizia in ogni miglior modo (…) che ha da somministrare.

Addì 20 detto.

Compare personalmente avanti.

La suddetta Maria di Jacopo Jacopini sopradetta alla quale dato il giuramento in forma factis    

D: Del contenuto della querela per essa costituta presentata sotto dì 18 gennaio 1668.

R: Contiene (…) la mattina del 18 gennaio mi levai e trovai tre corna messe nella campanella del mio uscio et che io le havevo levate e messe a piè di detto mio uscio.

D: Se essa costituta sappia o habbia sentito dire da che persone o persona li ha stato messo all'uscio dette corna come dice.

R: Io non so con verità chi me l'habbia messe perchè ho visto (…) anco che la sera del dì 17 gennaio io andavo verso la porta con un mio bambino di circa anni otto circa alli 24 hore quando fui d'avanti alla Chiesa de Frati in Scarperia, Antonio di Girolamo Puccini di detto luogo mi tirò quatro o cinque sassate (…) non era sgridato da Antonio Tofanelli et un altro che si chiama ... figliolo di Nencino di detto luogo seguitava a tirarmene altri e se questo non fusse stato quello che mi havesse  fatto questo affronto, non so d'altro.

D: Per qual causa detto Antonio Puccini tirasse dette sassate (…) costituta.

R: Tirava al mio ragazzo delle sassate    

Addì 18 gennaio 1668.

Di commissione trasferitomi io notaio infrascritto in Scaperia et nella stradina della della Torricella et alla casa di propria habitazione di donna Maria Maddalena moglie di Jacopo Jacopini per fare visita et (…) corpo di delitto et corna state appese et attaccate come si dice alla porta della detta casa dove pervenuto fu visto una porta d'altezza braccia 3 e ½ e larga due di mattoni con imposta d'albero in due parti con una maggiore e minore nella qual porta maggiore (…) una (…) ferro per serrare detta porta (…) con campanella sotto al chiavistrello a staffa et a piedi di detta porta a mano sinistra per voltare in detta casa si trova lontano circa ½ braccio tre corna di becco con il midollo (…) lunghezza ½ braccio altri due poco (…) et lontano a detta porta braccia tre per la parte sinistra altro corno della qualità che sopra, lungho mezzo braccio e distante a detto a piedi del muricciolo un altro che tutti (…) di cinque et altro non fu visto ne osservato et tutto (…)

Francesco del Riccio e

Francesco Fabbrini (…)

Comparisce avanti il Signore Vicario di Scarperia e sua Corte Giovanni di Raffaello Pasquini Rettore di Scarperia referisce a V. S. Come il dì 18 di gennaio 1668.

Come la Signora Maria Maddalena Puccini andava a dare mangare (sic)  alle sua galline e quivi vi era rinpachiata donna Maria Maddalena Jacopini e disse a detta Signora Maria Maddalena, tu sei qui vaccaccia e le tirò due sassi ma non la colta ma si bene a colto nella sua porta per di dietro e altro non seguì.


Alla presenza di Simone Martini e Lorenzo (…) e Caterina Vannini.  

E detto Rettore disse fare detto rapporto per parola di detta Signora Maria Maddalena.

D: (…)  costituta restasse colpita con altro sasso.

R: Non che non mi colse mi disse puttanaccia più volte a la mattina del 18 detto quando io hebbi trovato dette corna che venivo alla volta del Palazzo nel passare che facevo sotto la casa del Puccini la serva che si chiama Lucia mi disse cornutaccia queste parole hai detto al mio padrone et mi tirò due mattoni dalla finestra et io li tirai una sassata ma però non la colsi, e questo mi fa credere che possino essere stati detti Puccini e la madre.

D: Se per prima fussero amici.

R: Sono almeno tre anni che non ci parliamo.

D: La causa.

R: Per (…) differenze seguite fra di noi.

D: Se quando la serva delli Puccini tirò i mattoni a essa costituta ci furono (…) alla persona.

R: Io non veddi nessuno perchè era di buon hora.

D: Se essa costituta sappia o habbia inteso dire che alcuna persona sia informata e scienti di chi possa essere stato quello o quelli che habbino messo dette corna alla campanella di detto suo uscio.

R: Io non lo so se fusse che tre settimane avanti a detto 18 mi furno attaccate alla campanella con de sassi a piedì altre corna e me l'attaccò (…) lo veddi la donna Sandra di Giovanni Battista detto piscia diritto e questo me l'ha detto la medesima ma non mi ha volsuto dire ne chi ne come.

D: Se ne facesse referto alla Corte.

R: Signor no.

D: Se detto Puccini sia soldato.

R: Un ragazzo di circa quattordici anni (…) soldato.

Monita rispose haver detto la verità.

D: (…) costituta (…) delinquente a sua istanza e querela.

R: Faccia la giustizia il suo corso (…) parendo fu licenziata.

(ACSp 1229)

Viene da ridere a leggere  con quale precisione il Notaio registra la collocazione delle corna.

…si compiaccino per l’amor di Dio, non mi lassar morire di fame…

Così scrive un detenuto, in una supplica indirizzata agli Ufficiali di Sanità, durante l'ultima grande epidemia di peste.