Chi fuor li maggior tui?

I toscani sono da sempre curiosi di conoscere le loro origini.

- Chi fuor li maggior tui? -

Così infatti si rivolge Farinata degli Uberti a Dante, nel decimo canto dell'Inferno.

Se anche voi vi siete interrogati sulle vostre radici, possiamo aiutarvi a rispondere a questa domanda.

Non è necessario che la vostra sia una famiglia di nobili origini: anche la gente comune ha lasciato traccia di sé.

Torneremo indietro nel tempo, non a quello di Dante Alighieri, ma con un po' di fortuna almeno a quello dei primi Granduchi di Toscana. Rintracciando documenti che riguardano la vostra famiglia sarà possibile avere notizie dei vostri antenati, dei luoghi in cui hanno vissuto. Se la sorte sarà particolarmente benigna, troverete episodi che li hanno visti protagonisti o spettatori.

Le informazioni che riuscirete ad ottenere dagli atti di nascita, matrimonio e morte, sono fondamentali per la ricostruzione dell'albero genealogico; altre notizie riguardanti la composizione dei nuclei familiari, le attività svolte nelle varie epoche, eventuali beni posseduti, possono essere rintracciate in Archivi diversi. La storia locale è un'ottima fonte di ricerca che ci aiuterà a ricostruire il loro modo di vivere. Come si vestivano, cosa mangiavano, come si divertivano, i rapporti con gli altri nelle attività quotidiane.

La maggior parte delle persone discende da famiglie che non hanno lasciato traccia nei libri di storia. E' probabile che con lo stesso vostro cognome si trovino famiglie famose, altrettanto improbabile che i vostri avi vi appartenessero.

Tuttavia un'ottima ragione per volerne sapere di più è che mentre molte famiglie si sono estinte, la vostra, e voi ne siete la prova tangibile, attraverso secoli e infinite vicissitudini è arrivata nel presente.

Messe quindi da parte le ipotesi più fantasiose e affascinanti, quello che ci sembra l'elemento decisivo è che stiamo parlando della vostra famiglia. Una storia unica, che vi appartiene, che aspetta solo di essere ricostruita, per voi e le generazioni future.

A noi piace fare una indagine a tutto campo, per questo ci definiamo, oltre che genealogisti, ricostruttori di storie.

Le dimensioni di queste storie non sono valutabili se non con il metro di coloro, donne e uomini, che le hanno vissute in prima persona. Riportarli in vita per qualche istante ripensando alle loro vicende umane, ed infine conservarli nella memoria, ci sembra il modo migliore, da parte dei loro discendenti, per rendere omaggio alle loro vite per tanto tempo dimenticate.

…si compiaccino per l’amor di Dio, non mi lassar morire di fame…

Così scrive un detenuto, in una supplica indirizzata agli Ufficiali di Sanità, durante l'ultima grande epidemia di peste.